AH LA MODA, CHE SA METTERE DI BUON UMORE LA MAGGIOR PARTE DELLE DONNE: AMIAMO GUARDARLA, LEGGERLA E FARCI PRENDERE IN GIRO ...
Ogni volta che mi imbatto in qualche fotografia delle grandi icone, la mia meraviglia è sempre la stessa: come facevano ad essere così coerenti nello stile e così brave da saperlo adattare ad ogni fascia d'età?
Se paragono le attuali attrici alle dive del bianco e nero, le trovo banali e di una piattezza uniforme ... così come le vetrine di tutto il mondo che espongono marchi globali onnipresenti.
Certo non manca qualche esempio di originalità, che ahimè non riflette altro che la mancanza di impegno. E' molto più semplice sentirsi diverse indossando una 'cozzaglia' di colori e di stili, che prendersi del tempo per sviluppare il senso artistico e applicarlo alla vita.
Anche il pittore ha bisogno di intervalli per disporre i volumi ed armonizzare i colori fra loro riuscendo in tal modo a creare un quadro che si guarda con piacere, altrettanto dobbiamo fare noi, nello scegliere i vestiti, nell'arredare la casa, nel condurre una conversazione e persino durante lo svolgersi di un flirt.
Questa capacità di saper scegliere i particolari, di riuscire ad affiatare le persone in modo da creare un'atmosfera insolita, nuova si chiama 'buon gusto'. No, non hai bisogno di essere stata impalmata da un lord o di avere un grosso conto in banca per avere 'buon gusto', hai solo bisogno di possedere un acutissimo senso del tempo in cui vivi. Il 'buon gusto' nasce da una profonda sensibilità che Ti permette di seguire il ritmo in costante evoluzione della moda e del gusto e si esprime mettendo il Tuo modo di agire e la Tua persona in armonia con ciò che Ti circonda. Un modo di comportarsi seguendo un'intuizione della vita che diventi una specie di rivelazione per gli altri.
Oggi chi detta moda si rivolge ad un gregge di raffinati pechinesi, convinti che il 'buon gusto' sia una dote innata, se lo si possiede si è fortunati altrimenti ci si deve affidare a chi vende moda. Ovviamente è una teoria assurda: osserva come ogni bambino è sprovvisto di 'buon gusto', quando ero piccola diventavo paonazza in viso, perché la mia tata mi vietava di andare al parco a giocare con un fermaglio di plastica rosa a forma di papera, infilato fra i capelli. Quindi il 'buon gusto' deve essere conquistato e la nostra intelligenza innata va sviluppata, non dobbiamo illuderci che esiste la ricetta dell'intelligenza.
Possedere 'buon gusto' soltanto nello scegliere un abito o nel sottolineare la propria bellezza non basta. La donna deve essere perfetta o quasi, in tutto. Per questo suddivido il 'buon gusto' in quattro parti. Le prime due riguardano il nostro lato estetico (moda e bellezza), le altre due riguardano il nostro modo di comportarci (comportamento e varie).
Domani partono le sfilate e le presentazioni milanesi (in scena dal 19 al 25 settembre), chi avrà 'buon gusto'? Chi sarà in grado di colloquiare con persone taciturne durante gli eventi e le presentazioni 'fashion'? Chi porterà la borsa di giuste dimensioni in base alla sua statura? Chi saprà nascondere ingegnosamente i difetti della propria silhouette? Chi sceglierà l'esatta tonalità di ombretto in base al colore degli occhi?
A questo punto concludo dicendo che non mi piace seguire la moda per la moda, seguire ciecamente la moda anche nei minimi particolari solo per il gusto della novità. Vorrei poter organizzare una crociata di 'signore' per obbligare stilisti e direttori artistici a creare abiti con originale personalità, tenendo presente che noi donne non siamo tutte uguali e che quindi devono considerare le varie tipologie di figure, di età e di forme del viso. I marchi 'di lusso' non dovrebbe limitarsi a presentare delle novità per catturare la loro prede, bensì dedicare del tempo prezioso per vestire in modo adeguato noi donne.
Il grande segreto della moda, e quindi torno alle 'vere' icone di bellezza e di eleganza, è di intonare alla propria figura ed alla propria età abiti, accessori, trucco e pettinatura.
Vi invito a scattare più fotografie possibili durante questi ricevimenti di 'MODA' e di inviarmele , così da poter scrivere insieme 'La guida al buon gusto'.
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